Edy Ongaro, Fazolo: “Due anni insieme in Donbass a combattere il fascismo. Era un internazionalista”
“Aveva scelto il nome del partigiano ‘Bozambo’ perché aveva un legame forte con la resistenza”
(Roma). Alberto Fazolo, giornalista e militante comunista, ricorda l’amico Edy Ongaro rimasto ucciso in Donbass mentre combatteva per le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk: “Sono stato in Donbass dal 2015 al 2017, lì ho conosciuto Edy quando si è unito alla brigata Prizrak. Ha deciso di rimanere lì perché come comunista, internazionalista e antifascista si sentiva realizzato nelle Repubbliche, sentiva che stava facendo qualcosa di utile e lo ha voluto fare fino alla fine. Ongaro ha combattuto per anni contro il fascismo e si è distinto in varie occasioni. Aveva scelto il nome di battaglia ‘Bozambo’, preso in prestito da un partigiano della sua zona, vicino Venezia. Questo perché aveva un legame fortissimo con la resistenza, era parte del suo DNA. Edy era anche un amico, abbiamo vissuto in situazioni estreme. Lo ricorderemo per il suo spirito, per la sua gioia di vivere e per il fatto che, durante una guerra, riusciva a ricondurre ad una dimensione più umana cose che umane non sono”. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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