Petrocelli: “Non tornerei indietro sul tweet con la Z, provocazione necessaria”
“Ero un problema per M5s e se ne sono liberati. Solidarietà da colleghi di cui non posso fare nomi”
POLITICA (Roma). “Non ho incontrato nessuno che mi abbia detto ‘sei un pazzo’. Quello che mi ha meravigliato è l’accanimento sui social. Ho ricevuto solidarietà anche da colleghi che non possono permettersi di metterci la faccia. Non tornerei indietro sul tweet con la z, era una provocazione necessaria. Vedete qual è il clima? Ero diventato filorusso, filo Putin e uno schifo di senatore italiano, la situazione andava provocata. Molti si sono resi conto che bisogna essere un po’ sopra le righe. Ero un 5s, anche se non mi hanno ancora cacciato, e non sono mai stato moderato. Oggi hanno un capo politico che fa del fazzoletto nel taschino il suo emblema ma non è quello il mio movimento. Ero un problema per loro e se ne sono liberati. Esco con schiena dritta”. Lo ha dichiarato il senatore M5s Vito Petrocelli, presidente della commissione esteri che è in via di scioglimento dopo il voto della giunta del regolamento del Senato sul suo caso. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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