Cisgiordania, unanime condanna a uccisione giornalista. Tajani: “Errore, ma Israele non si tocca”
Lia Quartapelle: “Terribile notizia. Noi per due Stati e due Popoli”
POLITICA (Roma). La notizia dell’uccisione della giornalista di Al Jazeera, Shireen Abu Akleh, raggiunta alla testa da un proiettile durante uno scontro tra l’esercito israeliano e i palestinesi a Jenin, non è passata in osservata. Un fatto tragico che riaccende i riflettori su un conflitto che sta devastando l’area mediorientale. “La notizia dell’uccisione della giornalista in Cisgiordania è terribile. Ma non è vero che non ci occupiamo di quel conflitto ha esordito la responsabile esteri del PD, Lia Quartapelle, interpellata sull’accaduto fuori Montecitorio -. Io mi auguro che ci sia il prima possibile la verità e che si possa arrivare alla soluzione di due popoli e due stati”. Questo ultimo punto è condiviso anche dal coordinatore nazionale di Forza Italia che ha poi sottolineato: “Non può essere mai messa in discussione la sicurezza e l’esistenza di Israele che viene provocata dall’estremismo islamico, se commette degli errori, come con la giornalista, bisogna dire di non commetterli”. (Davide Di Carlo/alanews)
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