Durante discussione dl dignità, Sgarbi: “Che Di Maio di destra, lo sapevamo”
POLITICA (Roma). La bagarre al Senato infiamma anche l’aula della Camera durante la discussione del dl dignità. Dopo la scelta del governo di cambiare il parere, da contrario a favorevole, a un emendamento di Fratelli d’Italia sulle sanzioni per chi viola il divieto di spot del gioco d’azzardo, il Pd non ci sta. Il deputato Ettore Rosato, sulla scia delle polemiche per quel che è accaduto in Senato poco prima, con lo scontro tra il ministro della Giustizia e l’aula, che ha comportato l’intervento della presidente Casellati, tuona: “Il ministro Bonafede che descrive come un circolo ricreativo l’Aula del Senato, e ora il ministro Di Maio che dopo aver contribuito allo show del Senato viene qui e fa l’istituzionale dando l’ok a un emendamentino”. Concorde, dai banchi di Forza Italia, Vittorio Sgarbi: “Indegno che dopo tre giorni che siamo qui, questo sia l’unico emendamento accolto, unica concessione con tante modifiche più importanti di questa che è modesta, punitiva e inutile, ma che lei Di Maio fosse di destra, lo sapevamo”. (Noemi La Barbera/alanews)
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