Oro giallo, la filiera del grano che resiste a siccità e guerra
Dai campi alla farina: “Quando le perdite sono del 30% megli oessere autosufficienti”
CRONACA (Casalborgone). “Ci siamo scontrati con il problema della siccità, siamo in ritardo di una settimana rispetto ala normalità della trebbiatura, parliamo di una perdita del 30%. Il prezzo è aumentato per la speculazione, viene fatto a Chicago e quotato come un titolo in borsa. Quest’anno si parla di 370 euro a tonnellate, un anno fa senza la guerra era 215 euro. È veramente speculazione” così Giancarlo Chiesa, vice direttore Coldiretti Torino. Ci troviamo a Casalborgone, a pochi passi da Torino, nella zona di Chivasso, dove 20 produttori si sono uniti creando la filiera Gran dij Bric: “È un progetto di territorio che valorizza l’agricoltura in collina e che vuole puntare non solo sulla produzione di grano ma su tutta la filiera – spiega Ornella Cravero, presidente Coldiretti Casalborgone – Può aiutare perché si diventa autosufficienti per tutto quello che riguarda la farina”. (Sara Iacomussi/alanews)
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