Borsellino, Firenze ricorda i 30 anni dalla strage. Il prefetto: “Contro la mafia uniti”
Il consulente antimafia Scalia: “Bisogna parlare ai giovani e sensibilizzarli”
CRONACA (Firenze). Oggi pomeriggio nelle serre Torrigiani di Firenze sono stati ricordati i 30 anni dalla strage di via D’Amelio, dove morì il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Qui è stato presentato il libro “Resistere, storie di lotta alla mafia” scritto da cinque autori con storie diverse tra loro. Il prefetto di Firenze Valerio Valenti: “Combattere la mafia è qualcosa che non solo va insegnato, ma va coltivato dentro giorno dopo giorno. Se riusciamo in quest’opera, non solo metteremo all’angolo la mafia, ma combatteremo anche fenomeni di prevaricazione, di violenza, a cui oggi assistiamo con sempre maggiore frequenza. E’ un allarme a cui siamo chiamati a dare risposte”. Il consulente della Commissione parlamentare antimafia e autore del libro, Renato Scalia: “E’ fondamentale non ricordarsi solo di queste tragedie solo oggi, ma tutti i giorni. Bisogna lottare contro la mafia uniti. Ci sono troppe divisioni. E’ una guerra che stiamo facendo e la possiamo fare parlando ai giovani, che sono un po’ abbandonati da tutti. Bisogna fare cittadinanza attiva”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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