La Scozia è una squadra rognosa, difficile, soprattutto sui punti di incontro sui cui abbiamo lavorato in questi giorni. Dobbiamo lavorare a terra, girare allontanare il pallone dagli scozzesi e dare al mediano la possibilità di giocare palloni veloci. Quando arrivi ad un 6 Nazioni senza aver vinto una partita arrivi con la volontà di dare tutto quello che abbiamo. Il 6 Nazioni è diverso da tutto, c’è pressione. Immaginatevi di arrivare al Millenium con 70mila persone quando arrivi da un campionato dove neanche i tuoi giocatori ti vengono a vedere. E’ un piacere per me essere a 34 anni ancora qui e giocare a questo livello. Ci lavoro e ci lavorerò tanto ma non sono i record a spingermi ad andare oltre. Questo 6 Nazioni ci dà giovani con una buona esperienza e molta confidenza palla in mano. Abbiamo segnato sempre almeno due mete in ogni partita. Così Sergio Parisse, capitano della nazionale di Rugby prima del 6 nazioni con la Scozia
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