Caso Fontana, Malagò: “Non c’è da dispiacersi, né da rallegrarsi, non giudico i giudicanti”
“Riaprire il caso è un bene, ma non è possibile prendersela con una nazione se un giudice la vede in un modo diverso”
SPORT (Roma). Il presidente del CONI Giovanni Malagò sul palco dell’evento “Milano Cortina 2026 un’opportunità di cambiamento. La parità di genere nel mondo dello sport italiano sul caso Arianna Fontana: “Arianna ha fortissimamente voluto che il caso si riaprisse e mi sembra che qualcuno gli abbia dato ragione. Aveva anche chiesto una sospensione di due mesi che non le è stata riconosciuta. Questa è la vita, punto. Non c’è da dispiacersi, né da rallegrarsi, altrimenti non se ne esce. Parlo da tre anni con lei, con la Federazione e con il CIO, non sto nella sua testa, non do giudizi sui giudicanti. In sintesi, non è che se vado al commissariato e ritengo di aver ragione, denunciando scatta una sentenza, anche se penso di aver ragione. So che si è allenata, ha fatto grandi sacrifici, so che è in gran forma, la prossima settimana si va a gareggiare. Riaprire il caso è un bene, ma non è possibile prendersela con una nazione se un giudice la vede in un modo diverso”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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