Dalla morte di Scafidi alle Paralimpiadi, Macrì: “L’incidente mi ha reso un atleta”
A Torino si sta disputanto il torneo di Para Ice Hockey, Andrea è una delle punte dell’Italia
SPORT (Torino). “La mia storia è cominciata nel novembre 2008, dopo che è caduto il controsoffitto del liceo Darwin. Ho riportato una frattura vertebrale con una lieve lesione del midollo osseo. La mia vita sportiva è iniziata dopo quella data, prima non ero un atleta a raccontarsi è Andrea Macrì, atleta paralimpico di Para Ice Hockey che sta disputando a Torino il torneo internazionale insieme alla Nazionale azzurra. Andrea, dopo la morte dell’amico Vito Scafidi, si è dato allo sport – Partecipare a una paralimpiade è il sogno e l’obiettivo di qualsiasi atleta. Siamo un mondo di atleta, ma manca tanta strada per arrivare più in alto. Ho avuto l’onore di rappresentare la mia Nazione. In Italia si fa tanto, abbiamo un comitato che fa un enorme lavoro, ma ovviamente lo sport si basa molto sull’aspetto monetario, che è legato agli sponsor. L’obiettivo è quindi quello di diffondere la cultura sportiva e di dare più visibilità in modo che sponsor abbiano l’interesse di investire”. ()
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