Giro d’Italia, Nibali: “Pogacar potrebbe attaccare subito e poi gestire la gara”
L’ex ciclista ambasciatore della corsa rosa: “Italiani? Non abbiamo corridori da classifica”
SPORT (Roma). Vincenzo Nibali, ambasciatore del Giro d’Italia, ai margini dell’evento di presentazione dell’arrivo della corsa rosa a Roma: “Gli atleti sono dei piloti di rally, ai Paesi Baschi è successo qualcosa di brutto, la Parigi Roubaix invece è quella, quando cadi le botte fanno male, in testa si ha anche un freno per non rivivere certi momenti ma quando si corre in bici occorre anche mettere in preventivo delle cadute. Si va veloce, ma gli attacchi dall’inizio non annoiano, è un modo di correre totalmente diverso rispetto all’attendismo di qualche anno fa. Il Giro d’Italia è un percorso tecnico, si spera di vedere un grande spettacolo dall’inizio alla fine. Avere Pogacar e Roma capita poche volte, è sicuramente particolare. Tadej va subito forte, potrebbe anche attaccare subito, mettere qualche minuto ben conservato e gestire la gara. Non so se può vincere tutto, ma è arrivato sempre pronto con una condizione possibile. Vingegaard? Si è detto tanto e troppo presto. c’è tempo di recuperare per il Tour occorre recuperare in fretta dall’edema polmonare. Italiani? Non abbiamo corridori da classifica ma diverse frecce al nostro arco”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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