Schwazer, Donati: “Ricorso bocciato? Se tocchi istituzione sei morto”
“Nella motivazione del Tfs nessun riferimento alla ricerca della verità”
(Roma). “Nella motivazione non si legge nessun riferimento alla ricerca della verità. Si arriva a dire che la perizia di Bolzano andava esibita a Rio nel 2016: la perizia è stata fatta 3 anni più tardi, dopo che per più di un annola magistratura italiana ha dovuto battagliare per avere le urine del famoso controllo (del primo gennaio 2016, ndr). Schwazer è un grandissimo atleta, ma nessuno ha mai vinto la battaglia contro il tempo. Poi nel 2024 non potrebbe nemmeno disputare le Olimpiadi perché la squalifica finisce dopo. Se tocchi l’istituzione sei morto. Mennea mi fece riflettere sul perché il Cio e le altre istituzioni hanno sede in Svizzera: per la protezione complessiva che lì è garantita”. Lo ha detto il professor Sandro Donati, preparatore atletico di Alex Schwazer, all’indomani della diffusione della notizia del respingimento da parte del Tribunale federale svizzero della richiesta di annullamento delle squalifica di 8 anni per doping del marciatore altoatesino. (Andrea Corti/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Discussion about this post