Sport, Draghi ai giovani: “Il mio sogno era fare il play maker”
Il presidente del Consiglio in visita al Punto Luce di Save the Children
(Milano). “Da piccolo, dagli 11 fino a 20-21 anni, mi sarebbe piaciuto essere un atleta, quello che mi piaceva di più era fare sport e possibilmente essere un bravo giocatore di pallacanestro”, così Mario Draghi ai ragazzi del Punto Luce Save the Children rispondendo alla domanda “cosa volevi fare da grande?”. Il premier ha ricordato così il suo sogno di fare il play maker scherzando sulla sua altezza: “Immediatamente mi hai guardato le gambe – ha detto rivolto a uno dei ragazzi – e ti sei chiesto ‘come potevi mai nella tua testa avere quella ambizione se sei così basso’? Faccio una premessa, all’epoca la mia altezza andava benino per certi ruoli come il play maker. È una delle tante cose che ho provato e non andata bene però mi sono divertito tantissimo nel frattempo”. “Poi mi sono reso conto che non era importante ciò che volevo diventare, ma quello che sei e l’esperienza più importante è ora, quello che stai facendo in quel momento”, ha spiegato il premier Draghi. (Federico Capella/alanews)
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