Jorit: “Gente comune dalla mia parte: non vuole la guerra. Mai preso soldi dalla Russia”
“NATO e USA non si possono toccare, contento della spaccatura a sinistra”
APPROFONDIMENTI (Napoli). “Quando sono andato in Donbass lo scorso anno sono stato inserito nella kill list ucraina. C’è molta ipocrisia, parliamo degli oppositori russi ma non parliamo di Gonzalo Lira, di Andrea Rocchelli, di Julian Assange. E’ il doppio standard occidentale. Nonostante gli attacchi, non sono riusciti a scalfire la mia immagine, c’è un assoluto distacco tra la classe dirigente e la gente normale che non vuole questa guerra assurda e che vuole che questi soldi vengano usati per la sanità, l’istruzione, per i trasporti ecc. Quando sono tornato sono stato accolto come un eroe. Mai preso soldi dalla Russia, ho sempre agito per i miei ideali. Non sono preoccupato dal fatto di non lavorare con le istituzioni italiane. Sono contento che si sia creata una spaccatura all’interno della sinistra. In Italia non c’è una censura diretta ma c’è conformismo, i poteri forti come la NATO e gli USA non si possono toccare. Negli ultimi giorni hanno provato a danneggiare due miei murales, con queste azioni si dimostrano per quello che sono: guerrafondai”. Queste le parole dell’artista napoletano Jorit, tornato in Italia dopo l’incontro con Putin. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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