Putin, Jorit: “Volevo umanizzare il nemico e dividere i guerrafondai dai pacifisti”
“In Russia il governo Meloni è considerato simil-fascista”
APPROFONDIMENTI (Napoli). “Da quando è scoppiata la guerra ho iniziato a vedere come venisse disumanizzato il nemico: Putin e i russi. E’ una tecnica che usavano i romani contro i barbari, i nazisti chiamavano gli ebrei subumani e lo stesso viene fatto in Israele contro i palestinesi. Ho pensato che il primo passo verso una pace fosse umanizzare il nemico. Non voglio dare giudizi su Putin e la Russia perché come occidentali non possiamo permettercelo poiché spesso abbiamo sostenuto o instaurato dittature. Gli attacchi contro la Russia sono mirati alla distruzione di uno stato ostile, non per interesse della democrazie. Volevo dividere i campi, soprattutto all’interno della sinistra: i guerrafondai e i pacifisti. Tutti i politici europei spingono verso la guerra, il Papa è uno dei pochi che invoca la pace. Il nostro governo è vergognoso e in Russia viene considerato simil-fascista”. Queste le parole dell’artista napoletano Jorit, tornato in Italia dopo l’incontro con Putin. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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