SPORT (Milano). “Quando arrivai nel 2010 il sabato mattina trovai l’ufficio sprangato. E questo dava la dimensione della passione che c’era in quel momento. Un anno dopo, un sabato di maggio, avevo 30 persone in ufficio. Un momento che mi ha segnato nella crescita è stata sicuramente la finale di Berlino del 2015, quando andando a premiare i giocatori sul campo dovetti vedere la squadra prendere la medaglia d’argento. Sapere che oggi il calciatore più forte al mondo sceglie la Juve è un motivo di grande orgoglio. Io ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che la squadra fa la differenza ma avere i migliori professionisti in ogni ruolo aiuta ad ottenere gli obiettivi prefissati e Cristiano Ronaldo ci aiuterà con la consapevolezza che questo è sport e oggi i nostri obiettivi sono lontani”. Così Andrea Agnelli durante il suo discorso introduttivo agli azionisti della Juve ha ripercorso le tappe principali affrontate nel percorso di crescita del club dal momento del suo insediamento a oggi. (Giusy Chiricò/alanews)
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