Calcio, Aic: “Obbligo quarantena problema irrisolto”
Vicepresidente Calcagno: “Spero in protocolli differenti nelle prossime settimane”
SPORT (Roma). “L’incontro è stato in linea con le nostre aspettative e il lavoro fatto nelle settimane precedenti. E’ un primo passo che ci fa ben sperare, finalmente abbiamo le date. Stiamo contestando lo slot delle 16:30 o delle 17:00, giocare a quell’ora tra un mese danneggia la salute dei calciatori e lo spettacolo. Dovrebbe essere una richiesta di sistema. Per i contratti in scadenza non si può incidere sulla durata: tutto deve essere rilasciato alla contrattazione. Il protocollo del Cts con l’obbligo di quarantena? Resta un problema irrisolto, non si può immaginare che nell’arco di un mese non ci sia nemmeno un positivo tra i calciatori o tra lo staff. Spero che ci saranno nelle prossime settimane protocolli differenti che consentano una ripresa serena della Serie A, B e C”. Lo ha detto il vicepresidente dell’Aic, Umberto Calcagno, a proposito dell’annuncio del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sulla ripartenza dei campionati il 20 giugno. (Andrea Corti/alanews)
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