Calcio, Gravina: “Ho parlato a lungo con Trentalange, ci sono responsabilità oggettive”
“Caso D’Onofrio è di una gravità inaudita, tre volte a Roma senza autorizzazione”
SPORT (Roma). “Come sapete ieri sono arrivate le dimissioni di Alfredo Trentalange da presidente dell’Aia, dopo diversi confronti e colloqui che abbiamo avuto. Mi sono limitato al Consiglio federale a evidenziare quello che la Procura di Milano aveva fornito su alcune azioni della stessa Procura. È emerso che dal 6 marzo 2021 al 6 settembre 2022 il signor D’Onofrio è sempre stato agli arresti. Ci risulta che sia stato tre volte a Roma, ma non risulta aver ricevuto autorizzazioni. Negli interessi dell’Aia e del calcio italiano ho parlato a lungo con Trentalange per far capire che ci sono forme di responsabilità oggettive”. Così il presidente della Figc Gabriele Gravina al termine del Consiglio federale tornando in merito alla vicenda dell’Associazione italiana arbitri e sul caso D’Onofrio.
“È una vicenda che ha segnato, un soggetto nominato mentre era arrestato. È di una gravità inaudita ed era anche ludopatico. Adesso parte un meccanismo di controllo molto più approfondito”, aggiunge. (Annalisa Ramundo/alanews)
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