EPA/ROBER PERRY
Con un comunicato apparso sul sito del club il Celtic ufficializza il ritorno di Jota che lascia dunque il Rennes siglando con i Bhoys un contratto fino a giugno 2030. Il calciatore venticinquenne, dunque, si trasferisce al Celtic a titolo definitivo, salutando la Ligue 1, suo ultimo palcoscenico prima dell’avventura in Arabia Saudita con la maglia dell’Al-Ittihad. Per Jota si tratta di un ritorno a Glasgow, dove aveva già calcato il campo del Celtic Park nel 2021, quando si trasferì in prestito dal Benfica. Fu proprio in quell’annata che rivestì un ruolo fondamentale nella vittoria della Scottish Premiership e della League Cup. Passato poi a titolo definitivo alla corte dei biancoverdi è stato uno dei grandi protagonisti del Treble della stagione 2022/2023. Raggiunto l’apice della carriera e voglioso di provare nuove esperienze, aveva salutato il club dopo aver segnato 28 reti in 83 presenze.
L’ala portoghese aveva a tal punto convinto la dirigenza del Celtic nella prima stagione che questa decisa di sborsare oltre sedici milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del giocatore a titolo definitivo. Jota infatti era quasi una presenza fissa nello scacchiere di Ange Postecoglou, in quella che è stata una delle stagioni più brillanti della storia recente del Celtic e che, in fondo, ha lanciato la carriera del tecnico australiano che ha così potuto farsi notare dalla vicina Inghilterra, cedendo alle lusinghe neanche troppo insistenti, del Tottenham. Un treble è sempre un treble, anche quando in realtà non hai avversari alla tua altezza. Gli Spurs puntavano dunque tutto sull’homo novus che però nella costruzione della sua nuova squadra non ha fatto razzie di giocatori di sua conoscenza. Forse anche per questo, consapevole della fine naturale di un ciclo, Jota ha preferito passare oltre ed ha risposto al richiamo delle sirene arabe (manco a dirlo), trasferendosi all’Al-Ittihad.
L’esperienza araba non è stata particolarmente felice per l’attaccante portoghese che in una stagione ha collezionato 25 presenze e cinque reti. Decide quindi poi di tornare in Europa e accetta l’offerta giunta dal Rennes, club di Ligue 1. Anche lì però il talento del portoghese stenta ad emergere. Alle difficoltà di ambientamento si aggiungono poi quelle fisiche. Proprio all’inizio della sua avventura francese, infatti, viene colpito da un infortunio muscolare che ne mina le possibilità di allenarsi con continuità. Collezionerà quindi solo dieci presenze, siglando una sola rete (nel pareggio per 1-1 contro il Brest, 25 minuti dopo essere subentrato ad Hans Hateboer). Consapevole di non rientrare nei piani tattici del nuovo tecnico Habib Bèye, sfrutta la sessione invernale di calciomercato per tornare al Celtic.
Qui ritrova il suo ambiente ideale, una tifoseria che lo accoglie a braccia aperte, con entusiasmo; una società ed un tecnico, Brendan Rodgers, che credono ancora nelle sue qualità. Ed aiuta, non poco, il fatto che il Celtic abbia praticamente già in tasca la Scottish Premiership. Vincere aiuta a vincere e magari anche a ritrovare quella forma e quella continuità di prestazioni degna di un giocatore del calibro di Jota.
Alfonso Russo
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