D’Amico, Manzini: “Simbolo della lazialità, ma soprattutto uomo con pochi difetti e tanti pregi”
Le parole del team manager della SS Lazio in Campidoglio: “Ora starà facendo arrabbiare Maestrelli”
SPORT (Roma). E’ un pilastro della SS Lazio, per certi versi la mente storica della società, Maurizio Manzini non è voluto mancare in Campidoglio per portare il suo ultimo saluto all’amico Vincenzo D’Amico. “Oggi si ricorda un campione, una bandiera e un simbolo della lazialità. Ma si ricorda anche un uomo con i suoi pochi difetti e tanti pregi come la generosità”, ha raccontato. “Oggi i ragazzi del 1974 staranno sicuramente facendo disperare Tommaso Maestrelli. Quando era in vita il Maestro si arrabbia ma in fondo gli voleva molto bene ha continuato -. La Lazio farà sicuramente qualcosa per questi giocatori” (Davide Di Carlo/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
M5S, Conte: "Su Netanyahu siamo stati chiari, il mandato va eseguito" "Nova passaggio fondamentale nella…
Nova, Conte: "Noi siamo progressisti, significa applicare la costituzione" "Sulla regola del doppio mandato si…
Cori e insulti davanti alla sede Pro Vita durante corteo Non una di Meno Un…
Il mondo al contrario, Alemanno: "La nuova parola chiave è sovranismo sociale" L'ex ministro: "Vannacci…
Donne, Non una di meno: "A Roma siamo 150 mila" Mentre passano al Colosseo Politica…
Un murales per i 40 anni di Ciro Esposito: Napoli ricorda il tifoso ucciso a…