“Non abbiamo parlato mai di sciopero, quella è l’ultima cosa che faremo se non saremo ascoltati. Ci difenderemo in tutte le sedi, perché abbiamo il diritto di farlo. Se poi il problema è il 2% agli arbitri, non è un problema per nessuno. Anche se per noi è importante e vedremo quello che ci verrà prospettato”. Lo dice il presidente dell’Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, all’ingresso della sede della Figc dove a breve prenderà il via l’incontro tra le componenti e il commissario straordinario Roberto Fabbricini. Parole che fanno riferimento all’approvazione dei principi informatori da parte del Coni che mettono a rischio il 2% di peso elettorale dell’Aia all’interno del Consiglio federale.(Andrea Corti/alaNEWS)
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