Giacomo Losi: “Nei derby mi esaltavo. La Roma è come la donna della tua vita”
Core de Roma: “Per strada ancora mi fermano, sono un giocatore della Roma”
SPORT (Roma). “Giocatori difficili da marcare? Ce ne sono stati tanti. Il primo fu Gento, un’ala spagnola che giocava con Di Stefano e dicevano essere la più veloce al mondo. Quel giorno lo anticipavo, dopo quella partita diventai titolare della nazionale. Un altro fu Garrincha, un’ala brasiliana spaventosa. La partita più emozionante fu quando feci il gol contro la Sampdoria, perché mi strappai all’inguine dopo una scivolata e non ero in grado di giocare. Non uscii dal campo per non lasciare i miei compagni. Dopo il gol tutto lo stadio chiamava il mio nome. Nei derby mi esaltavo, lo sentivo più degli altri, mi sentivo romano. Il tifoso della Roma ti dà qualcosa in più degli altri, dopo tanti anni mi fermano per strada, giovani e anziani, e sono ancora un giocatore della Roma. Ho lasciato un ricordo indelebile e sono felicissimo di aver fatto la famiglia qui e di essere romano. Per me la Roma è l’amante, la donna della tua vita, calcisticamente parlando”. Così Giacomo Losi, capitano giallorosso tra gli anni ’50 e ’60 e soprannominato Core de Roma, in un’intervista del 2015. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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