Grande Torino, Susanna Egri: “Simbolo della rinascita del Paese dopo la guerra”
La figlia dell’allenatore degli Invincibili: “Mio padre era un taumaturgo, dava senso al gioco”
SPORT (Torino). “Mio padre era chiamato il taumaturgo, colui che dava il senso del gioco – così Susanna Egri, figlia di Ern? Egri Erbstein, l’allenatore del Grande Torino, scomparso nella tragedia di Superga insieme alla squadra – Il Grande Torino era un unico organismo senza primi attori dove tutti davano il meglio di sé per vincere bene. Tutto questo derivava da mio padre, che fin dalla guerra, a volte anche mettendo in repentaglio la vita, è sempre stato a suggerire tutto ciò che serviva per portare avanti questo grande progetto di una squadra unica. Se lui è riuscito a sopravvivere a situazioni orribili era perché doveva completare una missione, realizzare il Grande Torino. Erano giocatori semplici, senza arie, erano consapevoli del loro scopo che andava al di là di vincere la partita, erano un simbolo della Città e del Paese che stava rinascendo dopo la guerra”. (Sara Iacomussi/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Il Vescovo Giuliodori: "Preghiamo con speranza per la guarigione del Santo Padre" Nel pomeriggio ha…
Stati generali del vino, Lollobrigida: "L'abuso di acqua può portare alla morte" Il ministro dell'Agricoltura…
Apple ha recentemente rivelato un ambizioso piano di investimento che prevede l'iniezione di 500 miliardi…
Donald Trump ha ufficialmente nominato Dan Bongino come nuovo vicedirettore dell'FBI, una decisione che ha…
La Russa: "Da piccolo la squadra del paese si chiamava Fiamma, e la mia Folgore,…