Francesco Gullo, ospite di NewzGen, ha parlato della Gullocam, innovativa telecamera a scomparsa, debutta in Serie A. L’ideatore racconta la genesi del progetto e le reazioni durante il test al Monza, evidenziando potenziali sviluppi futuri e migliorie per il VAR
Francesco Gullo, inventore della Gullocam, è stato recentemente ospite della trasmissione NewzGen, condotta da Andrea Eusebio e Alessandra D’Ippolito. Questo programma, in streaming dal lunedì al venerdì alle 14:30 e prodotto da Alanews, ha offerto un’opportunità unica per esplorare la storia e le potenzialità di una tecnologia che potrebbe cambiare il volto dello sport. La Gullocam, una telecamera a scomparsa capace di emergere dal terreno di gioco, ha fatto il suo debutto in Serie A, segnando un momento storico non solo per il calcio italiano, ma per il mondo sportivo intero.
L’idea dietro la Gullocam
L’idea della Gullocam è nata da un episodio personale di Gullo avvenuto sette anni fa durante un torneo allo stadio Euganeo di Padova. Mentre osservava un bambino pronto a tirare un rigore, un irrigatore si attivò inaspettatamente. “In quel momento non ho visto solo acqua, ma la Gullocam”, ha dichiarato Gullo, sottolineando come quell’episodio abbia segnato l’inizio di un lungo percorso che ha portato alla brevettazione e al lancio commerciale di questa innovazione.
Il debutto in Serie A
Il debutto della Gullocam in Serie A è avvenuto in circostanze particolari e con un’accelerazione inaspettata. Gullo ha espresso gratitudine verso la Lega di Serie A e i club coinvolti, il Monza e il Napoli. “Autorizzare un test in un campionato in corso con la prima in classifica è stata una grande dimostrazione di fiducia. Il 19 aprile, con questo debutto, il campionato di Serie A ha scritto una pagina di storia”, ha affermato Gullo. La telecamera, che emerge dal terreno, rappresenta un’innovazione mai vista prima, portando il calcio verso nuove frontiere.
Reazioni e successo del test
Durante il test a Monza, Gullo ha avvertito la pressione e l’attenzione di una folla curiosa e scettica. “Avevo gli occhi di tutto lo stadio addosso”, ha raccontato, descrivendo come anche i giocatori e lo staff tecnico fossero intrigati dalla nuova tecnologia. La sicurezza e l’affidabilità del meccanismo sono stati al centro del successo del test: “Il sistema è sceso in meno di un secondo per tutta la durata della partita e non abbiamo avuto problemi di cablaggio”, ha spiegato Gullo. Questo ha dimostrato non solo la funzionalità della telecamera, ma anche la solidità dell’installazione.
Espansione e visione globale
Gullo non si limita a considerare la Gullocam un prodotto esclusivamente per il calcio italiano. La sua visione è globale e si estende ad altri sport. “Questo test e le immagini mi permettono di propormi in altri campionati. Presto sarò in America per parlare con la NFL e con il Super Bowl“, ha dichiarato. La Gullocam potrebbe quindi essere utilizzata in un’ampia varietà di contesti sportivi, cambiando la maniera in cui gli eventi vengono trasmessi e vissuti dal pubblico.
Con l’entusiasmo di Gullo e la fiducia mostrata dalla Lega di Serie A, la Gullocam si prepara a intraprendere un percorso che potrebbe rivoluzionare non solo il calcio, ma l’intero panorama sportivo, portando innovazioni che promettono di migliorare l’esperienza per i tifosi e gli sportivi di tutto il mondo.
“Ho un accordo con un colosso mondiale intenzionato a sponsorizzare la Gullocam partendo dalla Serie A – rivela l’ex laterale del Cervia di “Campioni” – motivo per cui le immagini di Monza-Napoli sono ancora in regime di esclusiva. Un utilizzo della Gullocam per il VAR? Assolutamente sì: ricordate il tanto contestato rigore di Alvarez contro il Real Madrid in Champions League? Con la mia invenzione tutto si sarebbe risolto in pochissimi secondi” ha concluso.