Hall of Fame, Braida: “Si parla di algoritmi, ma i giocatori hanno occhi e cuore”
Il dirigente sportivo: “Il calcio si sta disumanizzando”
Calcio (Firenze). Stasera sono stati premiati i nomi di calciatori, allenatori, dirigenti del calcio italiano nella sede dellla Figc a Firenze. La cerimonia Hall of Fame ha visto tra le stelle del calcio anche Ariedo Braida, ex calciatore e dirigente sportivo: “Il calcio è bellissimo. Sheva quasi mi fa piangere perché mi fa pensare a un calcio umano, dove esistono i sentimenti. Non possiamo pensare solo al denaro. Adesso si sta un po’ disumanizzando il calcio. Vorrei che torni a essere quello di un tempo, è uno sport fatto di amore. I tifosi hanno bisogno di vivere un senso di appartenenza per la propria squadra. Si parla sempre di algoritmi, e sono utili, ma i calciatori hanno gli occhi e il cuore che l’algoritmo non ha”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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