Milan, Di Stefano racconta di quando Berlusconi acquistò il club
“Galliani pensava che comprare il club significasse aprire un pentolone e non sapere cosa trovarvi”
SPORT (Milano). Durante la presentazione del libro “C’è solo un presidente. Silvio Berlusconi, ritratto di un sognatore”, al Mare Culturale Urbano di Milano, Peppe Di Stefano, co-autore insieme a Carlo Pellegatti, ha raccontato di quando l’imprenditore decise di acquistare il club rossonero: “Nell”86-’87 il Milan navigava in brutte acque e lui fu chiamato da alcuni imprenditori per acquisirlo. Dopo una serie di ‘lo prendo, non lo prendo’, Berlusconi convocò a Saint Moritz i suoi tre grandi amici, poi collaboratori, Confalonieri, Galliani e Dell’Utri. Passano i giorni successivi al capodanno, salgono sul volo di ritorno, un volo privato, e tutti gli chiedono ‘Dottore, lo compriamo o no?’. Lui chiede silenzio, si isola, guarda fuori dal finestrino e, dopo 30 minuti, quando l’aereo sta scendendo su zona Forlanini per arrivare a Linate, si alza e grida ‘Ho deciso! Compriamo il Milan!’. Confalonieri e Dell’Utri hanno esultato, mentre Galliani pensava che acquistare il club significasse aprire un pentolone e non sapere cosa trovarvi”. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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