“All’Associazione italiana arbitri sono arrivati plichi con pallottole indirizzate a me, al vice presidente e al designatore Rizzoli. E’ un fatto nel dominio della Digos e all’attenzione del Viminale e del ministro degli Interni”. Lo ha denunciato il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, nel corso di una conferenza stampa convocata a Roma. “C’è un giornalista professionista che in una trasmissione ha affermato: ‘Hanno dichiarato guerra a un popolo e in guerra non si va suonando lo zufolo, si va sparando. Bisogna sparare agli arbitri e non permettere loro di arbitrare.
Questa è la conseguenza”, ha sottolineato Nicchi, spiegando che il responsabile di questa frase è stato “regolarmente denunciato e ora seguiremo gli sviluppi”.
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