Razzismo e violenza, Ancelotti: “Sospensione temporanea partite se necessaria”
“In Italia anche ignoranti e maleducati frequentano stadi”
SPORT (Napoli). “Come allenatore ho avuto la fortuna di essere all’estero per nove anni e certe cose all’estero sono state debellate. Quello che hanno fatto gli inglesi è sotto gli occhi di tutti. Non è una cosa tanto complicata. Purtroppo in Italia ignoranti e maleducati continuano ad andare negli stadi e non se ne può più. Io non ho mai chiesto la sospensione di una partita. Abbiamo solo chiesto, quando c’è un insulto territoriale o razziale, che la partita venga interrotta temporaneamente. Si fa un annuncio, ci fermiamo un attimo e poi si ricomincia. Non ho mai chiesto di sospendere la partita: lo so che ci troveremmo con 60.000 persone che dovrebbero uscire dallo stadio e potrebbero esserci problemi”. Così Carlo Ancelotti, durante l’incontro all’università Vanvitelli di Napoli su “La gestione del gruppo e delle risorse umane in un top club dagli anni Novanta ad oggi. (Luca Leva/alanews)
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