“Al termine della conferenza stampa Sarri si è scusato personalmente con me. Prima di scusarsi mi ha chiesto prima se fossi permalosa ed io gli ho risposto che non lo ero ma non poteva permettersi di rivolgersi in quel modo. Mi è sembrato sincero, è arrossito ed ha voluto abbracciarmi, quindi accetto le sue scuse. È chiaro che di fronte alla risposta dell’allenatore “sei donna e sei carina” la prima cosa che mi viene un pò da pensare è: se fossi stata brutta avrebbe potuto mandarmi a quel paese? In ogni caso non credo che Sarri sia sessista o omofono. Penso che sia spontaneo e diseducato alla comunicazione. Quello che francamente mi ha più ferito è stata la risata di tutti i colleghi in sala stampa. Ecco, quello fa dispiacere. Il calcio resta un ambiente ancora tanto maschilista. Le donne devono sempre lavorare di più, essere più disponibili e dare il massimo per poter emergere”. Così Titti Improta sulla risposta sessista di Sarri durante la conferenza stampa di ieri.
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