Quando Zidane e Del Piero insegnarono a Tudor il DNA Juve
Il nuovo tecnico della Juve racconta due aneddoti che spiegano cosa fosse la mentalità della squadra di Lippi
Calcio (Torino). “Ero appena arrivato nella Juventus di Zidane e Del Piero. Uno dei primi giorni ero in fila in infermeria per una terapia, arrivato il mio turno mi accorsi che Zizou era dietro di me e mi spostai per far passare lui. Era Zidane, ma mi riprese e mi disse che toccava a me. Accadde, poi, con Del Piero che, terminato un allenamento, io gettai i calzettoni sporchi nel cestino biancheria dello spogliatoio, tutti arrotolati. Del Piero si alzò, prese i miei calzettoni, li srotolò e mi disse: “Se li getti così poi a Romeo (l’allora magazziniere, ndr) toccherà srotorarli ogni volta, non ti costa nulla darglieli già pronti per essere lavati”. Con questi due aneddoti Igor Tudor ha raccontato il suo primo impatto, da calciatore, con la mentalità e lo stile dell’allora Juve di Marcello Lippi, una squadra spesso vincente ma dotata anche di campioni dalla grande umiltà: “Erano Zidane e Del Piero – le parole del neo-tecnico bianconero presentato quest’oggi in conferenza stampa – ma trasmettevano cosa significasse giocare nella Juve, e con che umiltà!” ha ricordato con il sorriso l’ex centrocampista. (Sebastiana Risso/alanews)

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