19 luglio, la testimonianza del partigiano Mario Di Maio, detto “Er Nanetto”
A San Lorenzo si è svolta la consueta cerimonia che ricorda il bombardamento del 19 luglio 1943
(Roma). “Siamo sempre stati antifascisti. Venivano a casa a pestare mio padre. Mio padre ha dovuto vendere tre appartamenti di mia madre. Ha combattuto come i figli fino alla fine. Io sono testimone: quando parlava Mussolini a Piazza Venezia, i fascisti con i pacchi di camice nere passavano di negozio in negozio a consegnare le camicie. Se non le vendevi ti menavano, ti chiudevano il negozio. Questo era il fascismo. Ho combattuto dall’inizio alla fine. Da Porta San Paolo all’Abruzzo.”, lo ha Mario Di Maio, “Er Nanetto”, partigiano testimone dei bombardamenti, in occasione della cerimonia per il 77° anniversario delle incursioni aeree sul quartiere di San Lorenzo. (l.sassi)
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