25 novembre, il racconto di una donna: “Mi sentivo non vittima ma causa”
“La violenza fisica è molto forte, ma quella psicologica è una morte interiore”
(Torino). “In quelle occasioni mi sentivo sempre non vittima ma causa. La mia esperienza personale è quella di una donna che ha conosciuto quello che pensava fosse l’amore della vita e con cui ha fatto tre figli. Purtroppo fin dai primi momenti ho visto delle difficoltà ed è stato tutto un degenerare – a parlare è Greta, nome di fantasia, una donna di Torino che ha denunciato il marito per violenze. Nel giorno della Giornata contro la violenza sulle donne ecco la sua storia – Ovviamente l’aggravante quando tutto questo iniziava a essere rivolto ai ragazzi. Mi batto non solo per la violenza fisica, che è sì molto forte, ma quella psicologica è una violenza che ti pervade l’anima e ha dei danni a volte più forti, è una morte interiore. Mi sento responsabile, per un discorso di cultura, di dover tacere sempre, la mia difficoltà più grande è stata questa quando ho denunciato, oltre al sistema che non ho sentito vicino”. (Sara Iacomussi/alanews)
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