8 marzo, Botteri: “Bisognerebbe ascoltare le donne e non cercare un corpo perfetto”
Il sindaco di Firenze ha consegnato alla giornalista le chiavi della città
CRONACA (Firenze). Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha consegnato alla giornalista Giovanna Botteri le chiavi della città in occasione dell’8 marzo in occasione di un incontro dal titolo “Donne a confronto” in Palazzo Vecchio. La giornalista, vittima di body shaming lo scorso anno in alcuni servizi di Striscia la Notizia, ha raccontato quanto ci sia ancora da fare per abbattere le disuguaglianze tra uomo e donna: “Le donne sono state in questa pandemia le prime a pagare il prezzo della crisi perché sono le più deboli come forza lavoro, le più precarie. Bisogna battersi insieme per sconfiggere queste differenze. Sarebbe veramente importante cambiare e cominciare ad ascoltare le donne, ma non solo le donne che fanno televisione, non solo le giornaliste, guardarle negli occhi invece che controllare se il corpo è perfetto, se risponde ai canoni decisi da chissà chi. Le donne sono portatrici di pace, di umanità, sono capaci di costruire i ponti e di abbattere i muri. Sono capaci di portare avanti il meglio”. Ai giornalisti ha anche raccontato la sua esperienza di inviata a Wuhan in Cina, i primi mesi della pandemia: “Avendo vissuo dall’inizio, da dicembre 2019, quando arrivano i primi segnali dalla Cina, non si sapeva bene del virus, non si voleva dire che c’era una pandemia in corso, io ho visto sempre questa avanzata spaventosa del male, del nemico, del virus. Avanzava come gli eserciti in guerra e i Paesi che si illudevano di sfuggire a questa avanzata”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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