8 marzo, donne ma non solo: a Torino in piazza le precarie e il mondo della scuola
Tra le associazioni Priorità alla Scuola e Giusto Mezzo: “Nostro lavoro è essenziale”
(Torino). “Non hai diritto alla mutua, a essere una mamma, a prenderti un permesso, e la prima cosa che fanno è lasciarti a casa. La donna è sfruttata, facciamo un lavoro da uomo”. Oggi a Torino in piazza Castello per l’8 marzo non ci sono solo le femministe di Non Una Di Meno, ma anche le precarie, le donne lavoratrici lasciate a casa, e altre associazioni, tra cui il Giusto Mezzo: “Chiediamo che il 50% del Recovery Fund venga impiegato a sostegno dell’occupazione femminile e l’8 marzo è un’ulteriore occasione per rivendicarlo. Va sottolineato che il lavoro delle donne è essenziale e lo è questo sciopero”. C’è anche il mondo della scuola, tra studenti e Priorità alla Scuola: “Le donne sono quelle su cui pesa il welfare famigliare, non sono previsti ristori e chiudere le scuole significa anche questo: riportare le donne a casa”. (Sara Iacomussi/alanews)
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