A Roma la protesta per la chiusura estiva della casa dello studente di via Cesare de Lollis
Uno studente rifiugiato politico iraniano: “Ho scritto a DiSCo Lazio ma non ho avuto risposta”
Cronaca (Roma).
“Ci troviao qui perché lo studentato chiuderà per i mesi di Agosto e Settembre senza che sia stata trovata una soluzione abitativa per gli studenti che ora rischiano di andare in strada. Non è stata data nessuna garanzia di rientro. Vogliamo ribadire la necessità di trovare una soluzione alternativa per agosto perché queste sono settimane di studio per esami e tirocini. Il rischio è di non rientrate nei criteri di merito che siamo costretti a rispettare per accedere a questo tipo di servizi”, afferma uno studente del Fronte Gioventù Comunista. “Le alternative sono Valle in Anello, Tor Vergata e Monteverde – che sono campus privati- e sono posti solo per studenti laurandi e rifugiati politici. Una soluzione per pochissime persone”, afferma una studentessa. “Sono venuto qui nel 2020/2021, essendo un attivista del movimento ‘Donna, vita, libertà”, ho paura di tornare in Iran. Ho scritto email e fatto ticket a DiSCo Lazio ma non ho avuto risposta”, afferma uno studente rifiugiato. (Marco Vesperini/alanews)
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