“A voce d’e creature”, a Napoli la Onlus che aiuta bambini disagiati rischia di chiudere

“A voce d’e creature”, a Napoli la Onlus che aiuta bambini disagiati rischia di chiudere

Don Merola: “Salvati 13 mila ragazzi in 17 anni. Ora costretto a licenziare se non cambia regolamento sui beni confiscati”. Manfredi promette: “Li aiuteremo”

CRONACA (Napoli). A rischio la “Fondazione A Voce d’e Creature Onlus” di Don Merola, che aiuta bambini in una villa confiscata. Al centro delle preoccupazioni c’è il regolamento relativo alla gestione dei beni confiscati. La Fondazione è attiva da 17 anni nella lotta contro la camorra, impegnandosi in attività post-scolastiche, laboratori e formazione professionale per ridurre la vulnerabilità dei giovani all’influenza criminale. “Do lavoro a tempo indeterminato – spiega Don Merola – a circa 10 persone e non posso mandarle in mezzo alla strada. Sono molto preoccupato. Da sempre è difficile andare avanti chiedendo aiuti economici agli imprenditori convincendoli con il paradiso. Oggi basterebbe cambiare quel regolamento fatto male”. Il sindaco Manfredi risponde promettendo: “Questa realtà non può chiudere, li aiuteremo cambiando il regolamento”. Le immagini ci portano nel cuore della Fondazione dove Don Luigi si occupa di bambini napoletani disagiati ogni giorno: “Basta vedere quanto paghiamo di luce per capire quanto siamo attivi, aiutateci”. (Raffaele Accetta/alanews)

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