Aborto, Viale: “Nuove linee guida era ora, al Sant’Anna non eravamo fuorilegge”
Plauso al ministro Speranza: “Ora Regioni si organizzino con strutture specializzate”
(Torino). “L’aborto farmacologico può essere fatto in day hospital, non è più previsto ricovero: ora più nessuno può sottrarsi a una pratica che in strutture come quella in cui opero avveniva già” così il dottor Silvio Viale, ginecologo dell’ospedale Sant’Anna di Torino, plaude alle nuove linee guida sull’interruzione di gravidanza con la pillola RU 486 varate dal ministro della Salute Roberto Speranza. Viale torna sulla decisione dello scorso giugno della Regione Umbria di vincolare l’aborto al ricovero ospedaliero: “Era una posizione ideologica, la legge 194/78 non prevede nessun ricovero. Come prevedevo la presidente dell’Umbria ha avuto come unico risultato quello di scuotere il ministro Speranza a chiedere finalmente un nuovo parere al Consiglio Superiore di Sanità, dove per altro non c’è nessun esperto in materia”. “Ora mi aspetto che le Regioni si organizzino con strutture specializzate – conclude – ci vuole competenza e aggiornamento per offrire un servizio adeguato”. (l.parena)
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