La polizia ha arrestato un cittadino bengalese accusato di violenza sessuale aggravata su sei minorenni. L’uomo, sfruttando la fiducia dei ragazzi senza adulti al seguito, li ha abusati minacciandoli di essere rimandati nel loro paese. Ora è nel carcere di Agrigento
Un’operazione condotta dalla squadra mobile della Questura di Agrigento ha portato all’arresto di un cittadino bengalese, accusato di violenza sessuale aggravata su sei migranti minorenni. Gli abusi, avvenuti in luoghi appartati e nella sua abitazione, evidenziano la drammatica vulnerabilità dei ragazzi che, giunti in Italia senza familiari, sono stati sfruttati da chi avrebbe dovuto proteggerli.
L’arresto e le indagini
L’arresto è scaturito dall’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice, in seguito alle accuse mosse contro l’indagato. Le indagini hanno rivelato che l’uomo ha ingannato i giovani connazionali, conquistando la loro fiducia per condurli in situazioni di isolamento. Gli abusi, che hanno coinvolto sei ragazzi, sono stati accompagnati da minacce gravi, come quella di rimandare i minorenni nei loro paesi d’origine se avessero parlato degli episodi subiti. La denuncia è stata presentata da un operatore di una comunità che ospitava i giovani, il quale ha notato comportamenti sospetti e ha ritenuto necessario intervenire.
La situazione dei minorenni migranti
L’indagine condotta dalla squadra mobile ha messo in luce una situazione allarmante riguardo ai minorenni migranti in Italia. Questi ragazzi, spesso fuggiti da contesti di guerra o povertà, si trovano in una posizione di estrema vulnerabilità, esposti a sfruttamenti economici e violenze. L’operazione di polizia non ha solo portato all’arresto del sospettato, ma ha anche sollevato interrogativi sulla protezione dei minori non accompagnati nel territorio nazionale, un tema cruciale nel dibattito pubblico e politico.