Afghanistan, Guerini: “Non vogliamo che torni a essere luogo sicuro per i terroristi”
Il ministro della Difesa ad Herat per la cerimonia dell’ammaina bandiera alla base di Camp Arena
(Milano). “Non vogliamo che l’Afghanistan torni a essere un luogo sicuro per i terroristi. Dovremmo continuare invece a supportare il Paese non solo dal punto di vista dello sviluppo, ma anche nel garantire continuità nell’addestramento e nel potenziamento delle forze di sicurezza afgane”, così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in visita ad Herat per il saluto finale ai militari e la cerimonia dell’ammaina-bandiera alla base di Camp Arena, che sarà consegnata alle forze di sicurezza locali. “Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente ad Herat e le loro famiglie: 270 sono già stati identificati e su altri 400 si stanno svolgendo accertamenti. Verranno trasferiti in Italia a partire da metà giugno”, ha spiegato il ministro della Difesa parlando della sorte dei collaboratori afgani che rischiano ritorsioni da parte dei talebani una volta che il contingente Nato avrà lasciato l’Afghanistan. (Federico Capella/alanews)
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