Alessandro Castellaccio, La sorella Adele: “Amava la vita, la stessa che gli hanno tolto a calci”
“Scusami se non ti sono stato vicino, non avrò pace fino a quando non avrai giustizia”
CRONACA (Tivoli). “Alessandro in questa strada è cresciuto. E’ qui che ha imparato ad andare in bicicletta ed è qui che ha perso la vita. Alessandro aveva 40 anni e voleva costruire la sua vita con la sua amata Sonia”. Così la sorella Adele durante la cerimonia laica organizzata per ricordare il fratello Alessandro a Tivoli. Un appuntamento organizzato in piazza Codro Benedetti, dove il giovane viveva ed ha perso la vita per un brutale pestaggio avvenuto per mani di due uomini di origine romena il 18 giugno scorso. “Alessandro amava la vita la stessa che gli è stata tolta a calci – ha continuato -. Aveva un grande cuore e avremmo voluto donare i suoi organi ma non è stato possibile per vicende giudiziarie. Continuerai a vivere nei nostri cuori”. Un ricordo commovente che chiude con un pensiero rivolto al fratello: “scusami se non ti sono stata vicina come avrei voluto. Perdonami se non ho risposto a quell’ultima chiamata ma pensavo di avere ancora tanto tempo da passare con te. Sappi che avrò pace solo quando tu avrai giustizia”. (Davide Di Carlo/alanews)
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