Alessandro, l’alpino che ha creato il presepe in scala dell’Ospedale in Fiera di Bergamo
“Un omaggio agli Angeli della pandemia, senza di loro non ce l’avremmo fatta”
CRONACA (Zambla Alta (Bg)). “Con questo presepe ho voluto omaggiare gli angeli di Bergamo, ovvero tutti quegli alpini, infermieri e soccorritori che, nei momenti più bui della pandemia, hanno lavorato ininterrottamente per darci speranza”. Così Alessandro, tipografo bergamasco trentaseienne, alpino e tifoso dell’Atalanta, racconta il suo presepe: una riproduzione in scala dell’Ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo. “Nel mio presepe non ci sono il bue e l’asinello a scaldare Gesù bambino ma angeli con le penne degli alpini in testa, angeli con la maglietta dell’Atalanta e angeli con camici e mascherine”, racconta Alessandro. “Se non ci fossero stati loro il danno, in termini di vite umane, sarebbe stato molto maggiore”. Alle spalle del padiglione principale della Fiera riprodotto in scala nel presepe, anche dei paesaggi dipinti a mano: “Alla destra dell’ingresso principale c’è Bergamo alta mentre a sinistra c’è la Val Seriana che, in un metaforico abbraccio, raccolgono il nostro martoriato territorio. Il futuro del presepe? Questa è una foto storica di quel che è successo”, conclude Alessandro, “ho ricevuto già tante chiamate ma spero possa trovare la sua casa all’Ospedale Papa Giovanni XXIII” (Luca Perillo/alanews)
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