Alternanza Scuola Lavoro, modello Torino rinnovato: “Ma paghiamo gli studenti”
Sull’artigianato: “Gli studenti limitano la perdita di mestieri storici”
(Torino). “Oggi rinnoviamo un accordo durato tre anni, con risultati soddisfacenti – così Fabrizio Manca, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, prima del rinnovo dell’Intesa sull’Alternanza Scuola Lavoro – Ha prodotto una collaborazione tra tutti i soggetti economici del territorio: una forte alleanza e una qualità dei progetti”. “L’artigianato nell’alternanza scuola lavoro pone molte aspettative – aggiunge Dino De Santis, presidente Confartigianato Torino – è un modo per far arrivare giovani nelle nostre aziende e per evitare che queste chiudano per mancanza di manodopera. Serve a limitare la perdita di mestieri storici. Servirebbe anche un patto di continuità per quegli artigiani che non hanno chi prosegue l’attività. L’alternanza scuola lavoro dà anche questo: la possibilità di mantenere aperte delle attività. Bisogna però trovare dei correttivi: se si trova il modo per pagare gli studenti, ben venga, perché sono un patrimonio” ha detto il presidente di Confartigianato Torino. (s.iacomussi)
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