(Strasburgo). “Noi supportiamo quello che ha fatto Salvini e il governo italiano. Purtroppo non c’erano altri metodi per portare il tema rapidamente alla centralità del dibattito europeo. Bisogna che sia chiaro che quando uno entra in Italia entra in Europa e quello diventa un problema europeo. Devo dire anche che Malta ha fatto la furbetta: non si può avere diritti e non responsabilità. Sul coordinamento delle operazioni, poi, anche se è basato a Roma, sta sotto Frontex, e dunque è un meccanismo europeo. Su questo bisogna fare leva per fare in modo che ci sia una responsabilità condivisa. Altrimenti l’Italia sarà costretta a fare cose che non stanno nelle nostre corde, perché noi siamo il popolo più generoso. Dalle mie parti si dice che ‘buono sì, ma tre volte no’. Penso che quel ‘tre volte’ lo abbiamo superato da tempo”. Così Elisabetta Gardini, eurodeputata del PPE, sulla questione della nave Aquarius. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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