Lo stemma dei carabinieri | Alanews.it
Nell’ambito di un’importante operazione condotta dai carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, sono finiti in manette un 58enne e un 78enne, per detenzione abusiva di armi e ricettazione. L’operazione, denominata “Folgore-Blizzard”, ha portato alla scoperta di un consistente arsenale, tra cui pistole e fucili con matricola abrasa, oltre a oltre 150 proiettili e detonatori elettrici
Nell’ambito di un’importante operazione condotta dai carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, sono stati arrestati due uomini, un 58enne e un 78enne, per detenzione abusiva di armi e ricettazione. L’operazione, denominata “Folgore-Blizzard”, ha portato alla scoperta di un consistente arsenale, tra cui pistole e fucili con matricola abrasa, oltre a oltre 150 proiettili e detonatori elettrici. Le perquisizioni, avvenute nei giorni scorsi, hanno coinvolto anche reparti specializzati dell’Arma, come i Cacciatori di Calabria e gli Artificieri.
Le forze dell’ordine hanno dedicato diverse ore a questi controlli, evidenziando la preoccupante presenza di armi clandestine nella zona. Gli agenti hanno rinvenuto le armi nascoste all’interno delle abitazioni e nelle immediate vicinanze, sottolineando un grave problema di sicurezza pubblica. La detenzione di armi da guerra e di genere comune senza regolare autorizzazione è un reato che solleva allerta nelle comunità, specialmente in un contesto in cui la criminalità organizzata continua a rappresentare una minaccia.
Entrambi gli arrestati sono stati trasferiti nella casa circondariale di Catanzaro, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini potrebbero proseguire per accertare l’origine delle armi e il loro eventuale utilizzo in attività illecite. I carabinieri non escludono che l’arsenale potesse essere destinato a gruppi criminali operanti nella regione, notoriamente coinvolti in traffici di vario genere.
Oltre al rinvenimento delle armi, durante l’operazione è stata scoperta un’altra irregolarità. Grazie alla collaborazione con il personale di Enel Energia, è stato accertato un allaccio abusivo alla rete elettrica di un capannone industriale utilizzato per la vendita di auto. La proprietaria del capannone è stata denunciata per furto aggravato di energia elettrica, segno di un contesto di illegalità più ampio che caratterizza la zona.
L’operazione “Folgore-Blizzard” rientra in un più ampio piano di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, teso a contrastare la diffusione delle armi e a garantire la sicurezza dei cittadini. La presenza di armi clandestine, insieme a pratiche di furto di energia, sottolinea la necessità di un monitoraggio costante e di interventi mirati per prevenire attività criminose e tutelare le comunità locali.
Le autorità competenti continuano a lavorare per approfondire le indagini, mentre la popolazione è invitata a collaborare segnalando eventuali attività sospette. Questo intervento rappresenta un passo importante nella lotta contro il crimine e nella salvaguardia della legalità.
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