Un voto modifica lo status di protezione del lupo, grande carnivoro d’Europa. Il Consiglio Ue ha approvato una modifica della direttiva Habitat, passando da “strettamente protetto” a “protetto”, per migliorare la coesistenza con l’uomo e affrontare le sfide socioeconomiche. La decisione aspetta ora il Parlamento Europeo
Il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di modificare lo status di protezione del lupo. Passando da “strettamente protetto” a “protetto”, questa modifica rappresenta un tentativo di affrontare le preoccupazioni degli allevatori e le sfide socioeconomiche legate alla crescente presenza di questa specie in alcune aree, in particolare in Italia. La modifica mira a facilitare una gestione più flessibile delle popolazioni di lupi, mantenendo comunque l’obbligo di garantire un “stato di conservazione favorevole”.
Modifica della direttiva Habitat
I rappresentanti degli Stati membri hanno approvato ufficialmente la modifica della direttiva Habitat, che regola la protezione delle specie selvatiche in Europa. Questa decisione è stata presa per allineare la legislazione dell’Unione Europea con la revisione della Convenzione di Berna, entrata in vigore il 7 marzo 2025. L’obiettivo principale è migliorare la coesistenza tra l’uomo e il lupo, specie che ha visto un aumento significativo della sua popolazione negli ultimi anni.
Maggiore libertà per gli Stati membri
Con la nuova classificazione, gli Stati membri avranno maggiore libertà nella gestione delle popolazioni di lupi. Saranno in grado di adottare misure più adeguate alle esigenze locali, pur mantenendo l’obbligo di attuare misure di monitoraggio e garantire un adeguato stato di conservazione. Ciò include la possibilità di istituire “divieti temporanei o locali di caccia” se necessario, in risposta a situazioni critiche.
Pressioni da parte degli agricoltori
Questa modifica è stata in parte motivata dalla pressione esercitata da agricoltori e allevatori, preoccupati per i danni causati dai lupi al bestiame. Le proteste che hanno avuto luogo l’anno scorso, con agricoltori che hanno portato i loro trattori a Bruxelles, hanno messo in evidenza la necessità di un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni europee. Tali manifestazioni hanno influenzato il dibattito politico, creando tensioni tra i partiti, in particolare tra il Partito Popolare Europeo (PPE) e i partiti conservatori.
La modifica alla direttiva Habitat è stata approvata a maggioranza qualificata, ma ha visto astensioni significative da parte di Polonia, Spagna e Belgio, segno di disaccordo all’interno dell’Unione. La questione della protezione del lupo rimane quindi un tema caldo e controverso, riflettendo le complesse dinamiche tra la conservazione della fauna selvatica e le necessità economiche delle comunità locali. Ora spetta al Parlamento Europeo esaminare e votare sulla modifica proposta, con la possibilità che il lupo subisca un ulteriore abbassamento del livello di protezione in tutta Europa. La Commissione Europea ha garantito supporto e finanziamenti per le misure di coesistenza e per compensare gli allevatori colpiti dai predatori, mantenendo viva la discussione su questo delicato equilibrio.