Autismo, A Roma esiste una casa rosa che lavora per un dopo di noi ‘speciale’
Il racconto di una famiglia impegnata a donare un futuro al proprio figlio e ai suoi tre compagni
(Roma). Lui è Francesco Marocco, e con sua moglie Cinzia, hanno creato un’associazione chiamata La sonda su Marte che è impegnata a donare un futuro a quattro ragazzi affetti dalla sindrome di autismo. “L’associazione è nata quando abbiamo scoperto che nostro figlio Gabriele era autistico – ci ha raccontato commosso l’uomo -. Il nostro intento è di rendere lui, e gli altri tre adolescenti che fanno parte del progetto ‘Casa Nostra’, autonomi per il futuro. Insomma, desideriamo lasciare in eredità a Gabriele una famiglia con cui vivere quando noi non ci saremo più”. Questo è un ente no profit che cerca quotidianamente di insegnare, attraverso il lavoro di alcuni operatori sanitari e della dottoressa Alessandra Sbragia, come vivere all’interno di un appartamento. “Abbiamo comprato un terreno a Palombara Sabina perché ora vogliamo insegnare ai ragazzi un lavoro”. Ha spiegato Francesco. L’associazione con sede a Tor Sapienza è una fabbrica di futuro per quattro giovani speciali. (d.dicarlo)
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