Interessata anche la spiaggia pubblica, le associazioni non ci stanno
CRONACA (Napoli). Tutta da rifare la bonifica dell’ex area industriale di Bagnoli, storico quartiere operaio di Napoli. Questo è quanto emerge dall’ultima sentenza del Tribunale di Napoli, che ha portato a sei condanne per i reati di disastro ambientale e truffa. La vicenda ha richiamato l’attenzione del governo, tanto che, proprio il 26 luglio, il ministro Barbara Lezzi ha visitato l’ex area industriale ed ha incontrato il Sindaco De Magistris e il Presidente De Luca. Gli attivisti di “Bagnoli Libera”, che hanno ottenuto un incontro al Ministero per il prossimo 31 luglio, denunciano da anni sprechi ed illegalità. “L’ultima sentenza conferma quello che da anni ripetono gli attivisti e gli abitanti del quartiere. La bonifica ha semplicemente redistribuito su tutto il territorio l’inquinamento e quello che sta riemergendo sulla spiaggia di bagnoli è la prova che la bonifica è stata solo una presa in giro. Le bonifiche devono iniziare e deve pagarle chi ha inquinato”. Così Dario Oropallo del comitato “Bagnoli Libera” (Luca Leva/alanews)
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