Blitz No Tav al Ministero della giustizia: “Dana Libera, Bonafede vergogna”
Manifestazione per Dana Lauriola “Due anni carcere per le sue idee, degno di regime dittatoriale”
(Roma). Urlano “Dana libera” agitando dei grandi megafoni di cartone – “perché il megafono è stato la sua colpa” – gli attivisti No Tav che questa mattina intorno alle 8,30 hanno fatto un blitz in via Arenula, davanti al Ministero della giustizia per manifestare solidarietà a Dana Lauriola, una attivista No Tav, che deve scontare una pena detentiva di due anni. “Il Movimento 5 stelle e Bonafede devono vergognarsi, sulla lotta No Tav avete parlato per anni, vergogna”, dicono. E ancora: “Quello che sta accadendo il Val Susa non è degno di uno stato democratico ma di uno stato di polizia”. “Dal 16 settembre Dana è in carcere, perché nel febbraio 2012 ha megafonato al casello autostradale durante una manifestazione non violenta – spiegano – Incarcerare le persone per le proprie idee è degno di un regime dittatoriale. Mettere in carcere una persona per aver usato un megafono è contro ogni gestione democratica del vivere civile”. I manifestati sono stati poi fermati per essere identificati. (Roberta Benvenuto/alanews)
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