Bombardieri: “Stop morti sul lavoro. Se fossero vittime di mafia, lo Stato avrebbe già reagito”
Commenta così l’incidente avvenuto stamane a Napoli dove è morto un operaio
(Napoli). “Il rischio più grande che corriamo in questo Paese è che si considerino i morti sul lavoro come fattore naturale. Ma noi continuiamo a fare questa battaglia. Mi chiedo come avrebbe reagito lo Stato se 3 morti al giorno fossero vittime di mafia. Non si sta facendo nulla e se non si interviene c’è responsabilità morale della politica sugli incidenti”. Così Pierpaolo Bombardieri – a margine dell’assemblea nazionale Uilm – rispondendo a una domanda sul tragico incidente dove stamane a Napoli ha perso la vita un operaio 60enne che sarebbe stato investito da un furgone mentre lavorava nel cantiere della metropolitana. Il segretario generale della Uil ha parlato poi di salario minimo sottolinenando che “deve coincidere con il minimo contrattuale maggiormente rappresentativo e per fare ciò occorre soltanto applicare più spesso i contratti. C’è molta propaganda e poca voglia. Non abbiamo risposte dal Governo”. (Raffaele Accetta/alanews)
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