“Miei padri spirituali non pensavano ai confini”
(Bruxelles). “Siamo buffi noi esseri umani: ci dimentichiamo subito delle cose belle a portata di mano. La musica classica è quello che ci unisce, che ci fa andare oltre e toglie i confini. I miei padri spirituali, Bach o Beethoven, non ci pensavano neanche: erano già europei. Facevano 70 chilometri a piedi per andare a sentire un concerto di Benedetto Marcello, come fa il ragazzo Bach. Schubert va a sentire Paganini non perché italiano, ma perché è un suono degli angeli. La musica ci unisce e ci esporta in America e in Asia. La musica è quella che naturalmente ci fa tutti europei. Occupiamoci insieme di questo, perché ce lo abbiamo già, da centinaia di anni”. Così il pianista, compositore e direttore d’orchestra Ezio Bosso, al Parlamento Europeo per la conferenza di alto livello sulla cultura europea. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
Discussion about this post