Caporalato, presidio davanti al ministero del Lavoro per la morte di Satnam Singh
“Il motivo sono i mancati controlli e la diminuzione drastica degli ispettori”
(Roma). Sono una cinquantina i manifestanti che nel pomeriggio hanno manifestato davanti il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali contro il caporalato e le morti sul lavoro. Tra le sigle Usb, Pap, Osa e Cambiare Rotta, che aderiranno allo sciopero di martedì 25 giugno, indetto dalla comunità indiana a Latina. “Noi abbiamo da oltre dieci anni non solo il fatto che gli ispettori sono diminuiti drasticamente e anche che prima erano ufficiali giudiziari che potevano procedere con le denunce ma da Renzi in poi sono diventati semplici consiglieri dei padroni e della controparte”, afferma Emidia Papi di Usb. “Quanto sta accadendo è inaccettabile, è una strage. I morti sul lavoro stanno aumentando rispetto il 2023. Chiediamo che il reato di omicidio sul lavoro diventi legge perché i responsabili di queste morti non pagano”, afferma Giovanna di Potere al popolo. (Marco Vesperini/alanews)
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